Un Dialogo tra la Trama Regolare della Città Storica e dei Campi e le Sinuose Curve del Po e della Dora
Il progetto si inserisce all'interno della rigenerazione urbana dell'ex quartiere industriale Regio Parco. La forma austera degli edifici industriali della Ex-Manifattura si scompone, aprendo il nuovo Polo Archivistico e Culturale alla città e al flusso dinamico delle persone lungo via Regio Parco. Gli spazi che il progetto ricava tra la Manifattura storica e le nuove Architetture diventano l’elemento catalizzatore tra passato e futuro, tra usi antichi e innovazione, tra spazi privati e pubblici. In quel luogo sospeso tra le curve del fiume e le linee rette del corso Regio Parco, la città trova una nuova dimensione per attrarre persone, idee, cultura ed economia. In sintesi, per innescare dinamiche di rigenerazione urbana a elevato impatto sociale. I binari recuperati del vecchio raccordo ferroviario disegnano le direttrici lungo le quali si snoda l’intero progetto e accompagnano alla Piazza Centrale dove sorgono i nuovi archivi: da qui si può godere di una esperienza di fruizione aperta e flessibile, addentrandosi verso la Piazza dei binari, la Corte dell’acqua o la Piazza dello Studentato, per poi procedere verso il Giardino sul canale ritrovato, il Bosco didattico e vari spazi attrezzati per attività outdoor, tra cui il Giardino dello sport e l’Alberoteca dei bambini.
Il Rapporto tra Paesaggio Urbano e Naturale
Il progetto mira a creare una connessione paesaggistica tra il sistema urbano e le aree naturali circostanti, come il Po, i parchi e le riserve naturali vicine. Questa cerniera rivitalizza il contesto urbano, creando un hub connesso e resiliente a misura di tutti. La riconnessione tra città e parco avviene valorizzando elementi della memoria storica e introducendo una nuova rete di percorsi immersi nel verde del parco diffuso. Il percorso principale lungo il fiume si apre in un anfiteatro sull’acqua integrato nella morfologia, una vera e propria piazza naturale sul Po e un’oasi estesa dal Parco della Confluenza al Parco Pietro Colletta. I canali lineari si diramano all’interno dell’area, fiancheggiati da percorsi che partono dall’area urbana e terminano con terrazze panoramiche sul fiume. Il paesaggio si caratterizza da una alternanza di stanze minerali, piazze attrezzate, giardini ornamentali con arbusti e graminacee, rain garden e isole alberate, ristabilendo la continuità degli habitat tramite corridoi ecologici tra area di progetto e zone naturali. La gestione delle acque è un elemento centrale per la sostenibilità del sito, in particolare per la riscoperta del paesaggio fluviale. L’utilizzo di sistemi di drenaggio urbano sostenibile, come treepit, piazze d’acque, superfici verdi permeabili, canali vegetati e aree di bioritenzione, integra l’infrastruttura verde e blu con Ex-Manifattura Tabacchi. Nuovo Accesso dal Parco Fluviale l’edificato. Questo incrementa la biodiversità e la resilienza ecologica, migliorando la qualità ambientale.