Exclusivity, innovation and passion
Si chiama Sergio, come l’uomo che ha guidato la Pininfarina per 40 anni e dato forma ad alcune delle più grandi leggende dell’auto. È la nuova, sorprendente concept car nata per celebrare il Senatore a vita Sergio Pininfarina. Al suo debutto mondiale al Salone dell’Automobile di Ginevra 2013, la Sergio si sposa al marchio che più di tutti ha segnato la storia della Pininfarina: la Ferrari.
La Sergio è una barchetta biposto che guarda al futuro, estrema, compatta, decisamente sportiva, dalle linee filanti, pure e sensuali. Un esercizio che Pininfarina ha deciso di fare esprimendosi su base meccanica della Ferrari 458 Spider. L’interpretazione formale è invece assolutamente libera, nella miglior tradizione di quella ricerca Pininfarina che ha prodotto molte concept car o modelli unici su base Ferrari riconosciuti nel tempo come capolavori.
Il risultato finale è una visione moderna e organica del tema della due posti scoperta a motore posteriore centrale. Nella Sergio emerge la volontà di riprendere in maniera subliminale volumetrie e trattamenti di superfici che richiamano lo spirito delle migliori realizzazioni di Pininfarina per Ferrari degli anni ‘60 e ’70. Un open air autentico con un esplicito riferimento alle vetture da corsa, tanto da non contemplare un cupolotto per la protezione degli occupanti, per i quali sono invece previsti due caschi.
L’esclusività e la sua realizzazione sulla base di una vettura di serie pongono la Sergio nella tradizione delle grandi fuoriserie di Pininfarina realizzate ad hoc per clienti “speciali”. Essa è dunque una vettura reale che si presta facilmente ad una realizzazione in serie limitata di poche unità.
Una fuoriserie pensata per trasmettere emozioni
La Sergio si distingue per uno stile estremamente semplice e limpido, memorizzabile al primo sguardo. Proporzioni spinte all’estremo, un volume anteriore dinamico che compenetra in un posteriore proiettato in avanti, un’interpretazione scultorea e tridimensionale della classica barchetta. La composizione di due masse di carrozzeria attraverso un innesto longitudinale nero diventa quindi la linea guida del design.
La Sergio esprime anche una iconicità legata alle Ferrari degli anni ’60 proponendo parafanghi protuberanti e sensuali ispirati a quelli delle auto sportive e da competizione di quell’epoca, risultato raggiunto compattando al massimo tutti i volumi accessori. La leggerezza estrema della Sergio, che sembra flottare con il muso sollevato, è diretta conseguenza della ricerca aerodinamica.
Lo sviluppo anteriore semiflottante con lo spoiler sotto il frontale esprime forza estetica ed è al tempo stesso funzionale per la stabilizzazione del carico aerodinamico e dello scambio termico. Così pure il deflettore aerodinamico davanti all’abitacolo crea un parabrezza virtuale tramite la deviazione del flusso d’aria, proteggendo i passeggeri dalle turbolenze. Il rollbar, disegnato come una superficie alare, è accordato perfettamente all’evoluzione del flusso proveniente dalla parte anteriore, aggiungendo un ulteriore effetto di deportanza. Infine, il nolder posteriore e l’estrattore chiudono il disegno dell’auto in maniera efficace e funzionale. Sempre in tema di aerodinamica, anche lo specchietto retrovisore assume una forma fluida che, accordata con il flusso in uscita dal deflettore anteriore, aiuta a deviare l’aria dalle teste dei passeggeri.
Per esaltare la purezza formale dei canoni di stile Pininfarina, tutte le parti tecniche della Sergio (maniglie, alettoni, fori prese aria) sono concentrate nelle parti scure della carrozzeria, lasciando così libere le parti verniciate in rosso.
The numbers
Lunghezza massima: 4550 mm
Larghezza massima: 1940 mm
Altezza massima: 1140 mm
Volume bagagliaio: 110 litri
Power train (origine Ferrari 458 Spider): V8 4499cc.; cambio sequenziale 7M+RM
Package: 2 porte, 2 posti
Telaio: origine 458 Spider
Cx X S: inferiore alla vettura origine di circa il 5%
Massa: circa 1280 kg
Velocità massima: circa 320 Km/h
Accelerazione da 0 a 100: inferiore a 3,4 secondi