Il progetto nasce con l’obiettivo di mettere in comunicazione due edifici – quello principale dedicato agli uffici e il secondo utilizzato come foresteria –, e prende ispirazione dalla figura della madre che mostra la strada da seguire al figlio, accompagnandolo nei primi passi della sua vita. Il braccio materno che si protende verso la mano del bambino è l’elemento che ha guidato l’intero progetto, fondato sull’idea di connessione. L’iconicità dell’edificio viene accentuata dalla presenza di una facciata continua in grado di creare, grazie alla vetrata a doppia pelle, un effetto più schermato all’esterno, che si accosta a superfici dotate di maggior trasparenza rivolte verso la parte interna.
Questo assicura non solo una maggiore privacy per gli uffici, ma anche un considerevole risparmio energetico grazie alla ventilazione ottimale consentita dalla facciata a doppia pelle, in grado di ridurre la necessità di riscaldamento e condizionamento durante l’anno. La natura è uno degli elementi centrali del progetto, come dimostrato dall’accurata opera di landscape design che, oltre a coinvolgere gli esterni, penetra all’interno dell’edificio. Le aree verdi accompagnano il visitatore nel cuore del complesso architettonico. Qui, delle piccole isole-giardino galleggiano sull’acqua come fiori di loto, portando alla lobby principale, collocata al di sotto dell’iconico elemento di collegamento: una piazza sospesa di connessione tra i due edifici che protegge l’ingresso principale e ospita, sulla terrazza, una suggestiva showroom all’aperto.